Tornano anche quest’anno i Mondiali Antirazzisti con un programma più ricco e in una veste nuova, a cominciare dal manifesto dell’evento firmato dal fumettista romano Zerocalcare. L’appuntamento è nel parco di Bosco Albergati, a Castelfranco Emilia in provincia di Modena, dall’1 al 5 luglio, dove 5mila ragazzi da tutta Europa: 170 squadre di calcio e oltre 60 tra basket, pallavolo e rugby si ritroveranno per dar vita a una maratona non stop di 400 partite contro razzismo e discriminazioni nello sport e nella vita.
Questa è la diciannovesima edizione, diventando un appuntamento fisso che vede aumentare di anno in anno il numero di presenza, sia di squadre che di spettatori. La novità di quest’anno sarà un’arena dove si giocheranno le partite di rugby e i laboratori per i bambini, dove i più piccoli si cimenteranno con sport come il cricket e il tchoukball.
Non solo sport, ma anche tanta musica: ci saranno infatti concerti gratuiti dei Modena City Ramblers, degli Après la classe e altri, oltre a una serie di incontri sul tema della lotta al razzismo nello sport, come “Diamo un calcio al calcio”, a cui parteciperanno anche Damiano Tommasi, ex calciatore della Roma, che giocherà anche una delle partite di calcio del torneo, e Renzo Ulivieri, ex allenatore del Bologna.
Calcio d’inizio: giovedì 2 luglio alle ore 15.00. Da quel momento nei 24 campi si alterneranno diverse squadre composte da migranti, tifosi, associazioni, centri sociali e ragazze e ragazzi provenienti da diverse città italiane e estere. L’obiettivo dell’iniziativa è quello di parlare di integrazione, rispetto degli altri e lotta a qualsiasi forma di discriminazione, “e quale modo migliore per farlo se non attraverso lo sport – spiega Carlo Balestri, responsabile dell’organizzazione – in questo torneo non c’è agonismo, basta pensare che durante le partite le persone si autoarbitrano. L’intenzione è di imparare a conoscersi e a superare ogni limite”.