La capacità di accoglienza del Vecchio Continente è “vicina la limite”. E’ l’appello che il presidente del Consiglio europeo, Donald Tusk, ha rivolto ai potenti della Terra che in questi giorni si sono riuniti a Hangzhou per il summit del G20. Per Tusk, tutti si devono impegnare e aiutare l’Europa per gestire l’emergenza migranti, che negli ultimi mesi ha subito una forte escalation.
“La comunità del G20 – ha detto Tusk durante il suo intervento al summit – deve iniziare a condividere la responsabilità del fenomeno: ci sono 65 milioni di persone in fuga nel mondo e 4 milioni quelli che hanno dovuto lasciare la propria casa nella sola Siria”.
“Dobbiamo discutere la questione dei rifugiati a questo tavolo dei leader del G20”, ha ribadito il presidente della Commissione Europea, Jean-Claude Juncker, prima dell’inizio dei lavori. “La Commissione sta lavorando nella preparazione di un ambizioso piano di investimenti esterni, usando fondi pubblici per attrarre capitali privati. Dobbiamo combattere contro le rotte dei migranti, nei Paesi di transito, e questo è il motivo per cui abbiamo deciso di estendere il nostro piano al mondo esterno”.
“Le capacita’ dell’Unione Europa di accogliere nuove ondate di rifugiati, senza dimenticare i migranti clandestini, sono vicini al loro limite”, ha detto nel corso di una conferenza stampa congiunta con il presidente della Commissione europea, Jean-Claude Juncker, in occasione del vertice del G20 a Hangzhou, in Cina orientale.