Micro-prestiti dalla Caritas per le famiglie “non bancabili”

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È la Caritas di Palermo che ora eroga i prestiti: un servizio di sostegno alle famiglie in difficoltà economica per accedere a piccoli fondi utili al pagamento di spese essenziali per la casa, l’affitto, gli studi dei figli e persino per le cure mediche. L’attività di intermediazione per l’accesso al micro-credito prevede l’erogazione di prestiti da 1.000 a 7.000 euro con tassi agevolati, garantiti da un fondo regionale etico creato ad hoc, la Caritas diocesana ha stipulato infatti una convenzione con l’assessorato regionale all’Economia che gestisce il fondo etico.

Possono accedere al prestito anche le imprese a condizione familiare in crisi. “Si tratta di un aiuto fondamentale per quelle famiglie che non definite non bancabili, che cioè non hanno possibilità di accedere alle forme classiche di finanziamento bancario”, illustra Francesco Montalbano, responsabile al Micro-credito e al prestito della speranza alla Caritas, e continua “attualmente abbiamo avviato 5 pratiche, che speriamo vadano a buon fine. In un mese comunque abbiamo avuto più di 30 richieste”.

Sergio Mattaliano, direttore della Caritas di Palermo spiega che l’iniziativa è volta non solo al sostegno delle famiglie in difficoltà, ma per permette ai nuclei di uscire fuori da un sistema che tende poco a poco a schiacciarli. Non è beneficenza o erogazione di denaro a fondo perduto, ma un aiuto a quelle famiglie che a causa della crisi non riescono a far fronte a tutte le spese. I “nuovi poveri” che accedono al micro-credito sono soprattutto pensionati, dipendenti pubblici, poliziotti, insegnanti. Montalbano precisa: “Non dimentichiamo che si tratta anche di uno strumento anti-usura, perché chi non riesce a rivolgersi alle banche ha più possibilità di finire nella morsa degli usurai”.

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