È un’iniziativa che nasce nei carceri di Mendoza, in Argentina: aiutare i carcerati a reinserirsi nella società insegnando loro un mestiere, un nuovo punto di partenza. È così che prende il via “Eme enmendando mis errores”, che tradotto significa “Ripulendo i miei errori”, un progetto appoggiato da otto imprese private che istituendo dei laboratori nelle carceri cercano di aiutare le persone che si trovano dietro le sbarre.
“Eme” non è soltanto il nome del progetto, ma è una vera e propria “griffe” dei manufatti che, una volta usciti dai laboratori delle prigioni, vengono regolarmente immessi nel mercato e poi venduti. Sono oggetti in legno, griglie, articoli decorativi e cesti in vimini, tutti rigorosamente prodotti all’interno degli istituti penitenziari e tutti con sopra stampata la sigla “Eme”.
Alcuni giorni fa, i detenuti con i loro prodotti hanno partecipato anche a una campagna pubblicitaria a livello nazionale; infatti, grazie ad un convegno con l’Istituto Nazionale di Vitivinicultura, i reclusi hanno potuto realizzare delle speciali botti per vino per la Bag in Box, contenitori particolari per vino molto diffusi sulle tavole dell’Argentina.
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