Mediterraneo, le nuove generazioni si affacciano alla politica

Logo Interris - Mediterraneo, le nuove generazioni si affacciano alla politica

Logo INTERRIS in sostituzione per l'articolo: Mediterraneo, le nuove generazioni si affacciano alla politica

Facilitare le giovani generazioni nella comprensione dei processi di cambiamento culturale, economico e sociale in atto tra le sponde del Mediterraneo: è questo l’obiettivo del progetto realizzato da Rondine Cittadella della Pace con il contributo di Ministero degli Esteri – Direzione Generale Sistema Paese, Provincia Autonoma di Trento, Fondazione Banco di Sardegna e Caritas Italiana.

Il progetto “Una nuova classe dirigente per la Sponda Sud del Mediterraneo”, che fino a oggi ha coinvolto oltre cinquanta giovani, si chiuderà giovedì 30 ottobre, con il simposio “Dialogo e cooperazione tra le Sponde del Mediterraneo tra economia e cultura” previsto ad Arezzo, nella Sala dei Grandi della Provincia, dalle ore 14.30. L’iniziativa nata nel 2012 a seguito degli avvenimenti della Primavera Araba, prende in esame i cambiamenti avvenuti nell’area, allo scopo di permettere alle nuove generazioni di partecipare attivamente alla fase di rinnovamento che il proprio paese sta affrontando, attraverso interventi costruttivi negli ambiti di propria competenza.

In particolare, nel 2012 e nel 2013 l’iniziativa ha dato vita a un programma di formazione semestrale, rivolto a giovani professionisti provenienti da Egitto, Libia e Tunisia, che si è svolto tra Rondine e il Centro per la formazione alla solidarietà internazionale di Trento. Il terzo anno, invece, l’iniziativa prevede un programma di alta formazione accademica per 25 nuovi partecipanti da Egitto, Tunisia e dai Paesi Area Mena, cioè Algeria, Marocco, Giordania, Libano, Israele, Turchia e dai Territori palestinesi. Con il Simposio internazionale di giovedì si concluderà il campus di formazione a Rondine, sviluppando approfondimenti e scambi grazie a personalità istituzionali, accademiche, religiose e della società civile attive nel settore.

Francesca Fiore: