L’innovazione al servizio della medicina d’urgenza pediatrica. Sembra questa la parola d’ordine che ispira il lavoro delĀ centro di simulazione avanzata del Policlinico Sant’Orsola di Bologna in cui la gestione delle emergenze legate ai bambini viene insegnata attraverso la pratica su manichini robotizzati gestiti da computer. Riproduzioni ultratecnologiche che arrivano a costare fino a 30mila euro in grado di riprodurre la respirazioni, il battito, le richieste di un bimbo e le sue reazioni “estreme”: dal vomito al gonfiore del ventre, fino alle convulsioni. La struttura ĆØ stata realizzata grazie ai fondi raccolti da sue associazioni di volontariato: “Anna Rosa Andreoli” e “Pollicino”.
“La novitĆ – spiega il direttore dell’UnitĆ , Filippo Bernardi – ĆØĀ quella di poter operare su un bambino finto ma che riproduce tutto quello che puĆ² succedere nella realtĆ senza rischiare naturalmente di creare dei danni. La funzione principale ĆØĀ legata anche al fatto che per fortuna gli eventi acuti, gravi che richiedono un intervento di emergenza nel bambino sono piccoli. Mantenere una formazione attiva ed efficace ĆØĀ estremamente complesso basandosi solo sull’esperienza del singolo. CosƬ si rendono esperti anche persone che incontreranno emergenze poche volte nella loro vita”.