Chi non ha provato fastidio nel sentire ronzare un’ape nelle proprie vicinanze? E in quanti hanno provato a schiacciare quell’insetto a strisce gialle e nere? Ma forse non tutti sanno che questi “imenettori” andrebbero preservati, in quanto se dovessero scomparire, anche la vita sul nostro pianeta finirebbe. Negli ultimi decenni lam popolazione di questi insetti è drasticamente diminuita praticamente in tutto il mondo. Si stima che negli Stati Uniti siano passate da 6 a 2,5 milioni, in meno di 60 anni. Tutto ciò è dovuto ad una combinazioni di fattori, dall’inquinamento dell’aria, all’uso di pesticidi e parassiti, ma in realtà i ricercatori non hanno ben chiaro perché si verifichi questa moria di api.
Ultimamente si è appreso che le api per proteggere i loro piccoli dalle malattie ricorrono a delle “vaccinazioni”, fatte con una proteina chiamata vitellogenina. La scoperta è stata fatta dai ricercatori delle università di Helsinki e dell’Arizona, e i risultati che ne sono derivati sono stati pubblicati sulla rivista Plos Pathogens.
Questa sorta di vaccinazione naturale, una sorta di meccanismo naturale con cui le api trasferiscono le difese immunitarie ai loro piccoli, potrebbe essere la chiave di volta necessaria per capire come proteggere questi insetti, sempre più minacciati dai cambiamenti ambientali.