Dopo i recenti attacchi terroristici che hanno sconvolto la Tunisia, la Somalia, il Kuwait torna il terrore suscitato dai jihadisti appartenenti alla bandiera nera dell’autoproclamato Califfato. Sale anche l’allarme che nuovi attentati possano colpire l’Europa, come già successo in Francia, dove a poco meno di sei mesi dalla strage di Charlie Hebdo, un’altro presunto terrorista ha attaccato un impianto di gas vicino Lione, decapitando un uomo e facendo esplodere delle bombole di gas.
E proprio per prevenire e contrastare tali attentati le autorità londinesi hanno disposto una maxi esercitazione antiterrorismo degli ultimi tempi. Più di mille agenti di polizia oltre agli uomini dell’esercito, per due giorni simuleranno un attacco terroristico di vaste proporzioni, proprio come quelli verificatesi a Parigi e nel resort in Tunisia.
Prenderanno parte all’esercitazione anche i 130 “super agenti” addestrati dalle teste di cuoio britanniche Sas, acronimo di Special Air Service. Secondo quanto hanno riferito i vertici di Scotland Yard, l’operazione non si deve a una nuova minaccia per la capitale britannica, ma fa parte di una strategia di lungo periodo nella lotta globale al terrorismo.