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MASSIMA ALLERTA IN GIAPPONE, SI È RISVEGLIATO IL VULCANO ASO

Torna la paura per i disastri naturali in Giappone. Si è risvegliato proprio stamattina il Monte Aso, uno dei più attivi vulcani dell’arcipelago, situato nella parte centrale dell’Isola di Kyushu, nel sud ovest del Paese. L’eruzione è avvenuta alle 9:40 locali, intorno alle 2:40 in Italia. La Japan Meteorological Agency ha alzato al massimo – 5 – il livello di allerta nella zona, già portato al 3° grado lo scorso 8 agosto.

Secondo i primi rapporti non ci sono stati danni o feriti. L’area circostante infatti era già stata evacuata e gli unici presenti al momento dell’eruzione, degli escursionisti, sono stati portati in salvo senza problemi. Il risveglio è avvenuto senza preavviso, lanciando in area una colonna di fumo nero alta circa 2 chilometri e sollevando preoccupazione sull’eventuale ricaduta di detriti.

La Kyushu Electric Power Co, titolare di diversi impianti nucleari della zona, ha fatto subito sapere che non ci sono pericoli per le centrali vicine. Anche un’eventuale eruzione massiccia, secondo i responsabili, non sarebbe una minaccia per la centrale di Sendai – la più vicina al vulcano a circa 160 chilometri di distanza – che è stata rimessa in funzione soltanto lo scorso agosto.

Il Giappone si trova lungo la “cintura di fuoco”, una linea a ferro di cavallo che circonda l’oceano Pacifico nella quale si stima avvenga il 90% dei terremoti mondiali, ed è la pratria di più di 100 vulcani attivi. La paura ora è che si ripeta una tragedia come quella di Fukushima nel 2011 o quella dello scorso anno, quando il monte Ontake è eruttato uccidendo 63 persone, il disastro vulcanico peggiore degli ultimi 90 anni.

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