Nel corso del processo sono emersi particolari della vicenda, come quando, arrivato ad un posto di blocco della polizia al volante di una autovettura di lusso, Sbai, scambiato per il monarca, è stato acclamato dai passanti, da lui salutati e lusingati concedendosi addirittura per fare dei “selfie”.
La polizia ha cominciato ad occuparsi del caso insospettita dalle numerose segnalazioni davano il re in luoghi diversi da dove si trovava in realtà. Fino allo scorso 20 agosto quando, a Rabat, il ragazzo a bordo della sua auto è stato fermato dagli agenti, ha tentato la fuga ma inutilmente.