Oggi è il Mandela Day, giornata di festa internazionale in ricordo del presidente sudafricano morto a Johannesburg il 5 dicembre 2013. La data del 18 luglio è stata scelta dalle Nazioni Unite nel novembre del 2009, proprio per ricordare il compleanno del leader anti-apartheid. Mandela infatti è nato Mvezo, un piccolo villaggio nel sud-est del Sudafrica, il 18 luglio 1918. Al momento dell’adozione della risoluzione Onu, presentata dall’ambasciatore sudafricano alle Nazioni Unite Baso Sangqu, il presidente di turno dell’Assemblea, Ali Treki, espresse la sua riconoscenza verso “un grande uomo” che ha sofferto per il bene di persone di ogni parte del globo. “Possiamo cambiare il mondo e farne un posto migliore. E’ nelle vostre mani fare la differenza”, diceva Mandela.
Già dalla prima edizione – nel 2010 – realizzata quando era ancora in vita, tanti sono stati gli eventi e gli appuntamenti per commemorare l’indimenticabile Madiba. Era questo il nomignolo attribuitogli dal suo clan di appartenenza, dell’etnia Xhosa. Mandela ha guidato la lotta contro il regime segregazionista e gettato le fondamenta per un Sudafrica libero, democratico e multirazziale. Ha trascorso 27 anni nelle carceri del suo Paese, con l’accusa di alto tradimento, insieme ad altri attivisti dell’African National Congress. “Non c’è nessuna strada facile per la libertà!”, scriveva nel lungo periodo della sua detenzione. Fu insignito del premio Nobel per la pace nel 1993 insieme al suo predecessore nella leadership del Sudafrica, Frederik Willem de Klerk.