La voce degli ultimi

lunedì 23 Dicembre 2024
6.8 C
Città del Vaticano

La voce degli ultimi

lunedì 23 Dicembre 2024

L’UOMO INQUINA LA TERRA DA ALMENO 400MILA ANNI

Quanti pensano che l’inquinamento sia un prodotto della modernità, sorto con la rivoluzione industriale ottocentesca, dovrà amaramente ricredersi perché, al contrario, è un fenomeno “vecchio” di ben 400mila anni. La dimostrazione proviene da una recente scoperta fatta in Israele e pubblicata sulla rivista Quaternary International. Gli archeologi hanno infatti rinvenuto nel sito paleolitico della grotta di Qesem, a 12 chilometri da Tel Aviv, 4 denti con del tartaro antichi di 400mila anni che rivelano gli usi – e abusi – dei nostri antenati cavernicoli.

Il tartaro è normalmente considerato uno dei grandi nemici per la salute dei denti, ma quello trovato degli archeologi rivela ulteriori preziose informazioni sui proprietari. All’interno dei residui di tartaro, infatti, i ricercatori dell’Università Autonoma di Barcellona – guidati dalla prof. Karen Hardy – hanno scoperto tracce di polveri di carbone, molto probabilmente dovute all’inalazione del fumo prodotto da fuochi accesi ogni giorno all’interno dei rifugi per cucinare. In ambienti chiusi, spiegano i ricercatori, i fumi avevano certamente un effetto dannoso sulla salute degli abitanti dei rifugi, come testimoniano i denti, e per questo si possono considerare come i primi inquinanti umani.

Dalle analisi del tartaro emergono però anche altri aspetti importanti. Uno di questi è che già nel Paleolitico l’uomo macellava la carne, la cucinava e ne usava ogni parte, dal midollo fino alle ossa, usate poi come strumenti di lavoro. Nei denti sono presenti anche tracce di semi e fibre, che erano evidentemente parte della dieta quotidiana, e fibre vegetali di piccole dimensioni che – secondo i ricercatori – indicherebbe l’uso di stuzzicadenti per eliminare i residui di cibo rimasti incastrati.

ARTICOLI CORRELATI

AUTORE

ARTICOLI DI ALTRI AUTORI

Ricevi sempre le ultime notizie

Ricevi comodamente e senza costi tutte le ultime notizie direttamente nella tua casella email.

Stay Connected

Seguici sui nostri social !

Scrivi a In Terris

Per inviare un messaggio al direttore o scrivere un tuo articolo:

Decimo Anniversario