“Luna di miele” a Camerino per aiutare i terremotati

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“C’è chi fa le bomboniere solidali, noi invece abbiamo scelto il viaggio di nozze solidale”. A parlare è Alessandra, volontaria della Croce Rossa Italiana di Ancona e novella sposa, che ha deciso con Carlo, il marito, di mettersi a disposizione immediatamente dopo il matrimonio per le attività in supporto della popolazione colpita dal terremoto.

I due volontari infatti, in questo momento, non sono in qualche paradiso tropicale ma al lavoro nella cucina della Croce Rossa a Camerino (nota città universitaria in provincia di Macerata), che ogni giorno sforna 1500 pasti per la popolazione che vive fuori casa, principalmente nei palazzetti dello sport dell’Università e nelle zone limitrofe. “Quando abbiamo detto ad amici e parenti quello che volevamo fare, nessuno ci voleva credere. La luna di miele nelle zone terremotate? Impossibile per tutti” ha detto Alessandra.

La loro esemplare storia di umanità è raccontata nel sito della Croce rossa italiana. “Abbiamo pronunciato il fatidico “Sì!” sabato 29 ottobre al comune di Senigallia. Dopo la scossa della mattina dopo, che come le altre abbiamo sentito anche noi molto bene, la scelta è stata semplice condivisa e chiara: dovevamo fare qualcosa per le comunità colpite dal terremoto”. Così, il giorno dopo il “Sì” hanno dato disponibilità e sono partiti per Camerino, dove resteranno fino a domenica prossima.

Edith Driscoll: