Portare la settimana lavorativa a quattro giorni farebbe bene non solo alla salute, ma anche al lavoro e allāambiente. A dichiararlo ĆØ Jon Messenger, team leader dellāInternational Labour Organization, ufficio dellāOnu che si occupa di politiche dell’occupazione a livello internazionale. Una ricerca condotta sulle diverse forme di organizzazione lavorativa adottate nei Paesi di tutto il mondo, infatti, ha messo in luce i cinque vantaggi principali che comporterebbe un taglio della settimana lavorativa.
Innanzitutto, secondo gli studiosi, lavorare troppo puĆ² causare malattie cardiovascolari, intestinali e allāapparato riproduttivo: ridurre le ore in ufficio, dunque, aiuterebbe a diminuire questi gravi problemi per la salute e i relativi costi per affrontarli e curarli.Ā La settimana corta permetterebbe inoltre la creazione di piĆ¹ posti di lavoro: le imprese che vedono diminuire la richiesta dei propri servizi e prodotti, spiegano gli esperti, potrebbero attuare questa scelta anzichĆ© licenziare. Anche perchĆ© cāĆØ un terzo vantaggio: lāaumento della produttivitĆ . Dedicare troppo tempo al proprio impiego, continua il rapporto dellāIlo, non corrisponde a produrre di piĆ¹. Un orario di lavoro inferiore aumenterebbe la motivazione dei lavoratori permettendo di diminuire lāassenteismo e la presenza di facciata. E questo di conseguenza porta al quarto vantaggio: la felicitĆ dellāimpiegato.
Ma i lati positivi non esistono solo per le persone: se le aziende restassero chiuse un giorno in piĆ¹ si ridurrebbe lāemissione di carbonio, risparmiando energia e producendo dunque benefici anche per lāambiente.
La posizione dellāInternational Labour Organizzation, oltre che dalla maggior parte dei lavoratori del mondo, ĆØ stata appoggiata anche da uomini di business come il co-fondatore di Google Larry Page. Una buona notizia che, si spera, verrĆ presto istituzionalizzata.