Non solo Roma, anche a Londra oggi lo sciopero della metropolitana ha causato non pochi disagi. Se nella Capitale italiana la mancanza di mezzi pubblici e i disservizi sono ormai divenuti routine, per la grande città inglese è un vero e proprio evento storico. E’ il primo sciopero dopo 13 anni e si è materializzato con i macchinisti che protestano per i salari e i piani per un nuovo progetto che vorrebbe garantire un servizio di ventiquattro ore su ventiquattro ai cittadini a partire da settembre.
La protesta è iniziata mercoledì sera costringendo i pendolari ad affrettarsi per tornare a casa prima delle 18:30 con i sindacati che hanno allestito ‘picchetti’ fuori dalle stazioni e la Transport for London (TfL) che ha iniziato a segnalare ritardi.
In giornata invece è previsto il blocco completo e TfL ha già avvertito che i disagi al trasporto pubblico della capitale britannica potrebbero protrarsi fino a venerdì. L’azienda del governo locale responsabile della maggior parte degli aspetti del sistema di trasporto di Londra, ha dichiarato che farà affidamento su duecento autobus supplementari e un numero superiore di bici a noleggio. Presente anche una mappa per i pedoni e una nota in cui è specificato che sarà attivato un servizio taxi per chi vuole raggiungere Wimbledon.
“Abbiamo detto chiaramente che questo è inaccettabile e ingiustificato”, ha detto la portavoce del primo ministro David Cameron, “E’ destinato a colpire famiglie, lavoratori e imprese in tutta la capitale”. Boris Johnson, sindaco di Londra, ha rincarato la dose su Twitter: “Sciopero della metro motivato politicamente – i vertici sindacali devono spiegare perchè si rifiutano di presentare nuove offerte ai membri – ignobile – revocatelo!”.