La Giornata internazionale contro l’abuso e il traffico di droga che si celebra ogni 26 giugno si inserisce pienamente nel programma dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite attraverso l’obiettivo 3 che stabilisce, tra i vari punti riguardanti la salute e il benessere degli individui, il bisogno di “rafforzare la prevenzione e il trattamento di abuso di sostanze, tra cui l’abuso di stupefacenti e il consumo nocivo di alcol”.
“Listen First”
Il tema di quest’anno, lanciato dall’Unodc (l’Ufficio delle Nazioni Unite per il controllo della droga e la prevenzione del crimine) è “Listen First”: ascoltare bambini e giovani è il primo passo per aiutarli a crescere sani. Si tratta di un’iniziativa che mira a sostenere la prevenzione dell’abuso di droghe e a promuovere investimenti nel benessere di bambini e giovani, delle loro famiglie e comunità.
Il Rapporto mondiale sulla droga compie 20 anni
Quest’anno segna i vent’anni del Rapporto mondiale sulla droga. In occasione di questa ricorrenza l’Ufficio dell’Onu ha presentato il Rapporto 2017 presso il Centro internazionale di Vienna, in collaborazione con il Consiglio Economico e Sociale delle Nazioni Unite (Ecosoc) e le organizzazioni non governative. Con la Risoluzione 42/112 del 7 dicembre 1987, l’Assemblea Generale ha scelto il 26 giugno per celebrare la Giornata internazionale contro l’abuso e il traffico illecito di droga, affermando la sua determinazione nel rafforzare l’azione e la cooperazione a livello nazionale e internazionale per combattere questi fenomeni.
Per rafforzare la lotta al traffico di droga, nasce nel 1997 l’Ufficio dell’Onu contro la Droga e il Crimine (United Nations Office on Drugs and Crime – Unodc) creato dalla fusione del Programma di Controllo sulla Droga delle Nazioni Unite e dal Centro per la Prevenzione del Crimine Internazionale. Unodc, oltre a condurre attività di ricerca e analisi, e a promuovere la ratifica e l’adozione di convenzioni e trattati internazionali, sviluppa progetti di cooperazione tecnica e assiste gli Stati membri, grazie ad una vasta rete di uffici operativi presenti in tutte le regioni del mondo.
Alla 26esima Sessione della Commissione delle Nazioni Unite sulla Prevenzione del Crimine e la Giustizia Penale, tenutasi il 23 maggio 2017 a Vienna, è stato sottolineato come, nonostante gli sforzi compiuti nella lotta al traffico di droga, al crimine organizzato transnazionale e al terrorismo, questo tipo di crimini continui ad espandersi a livello transnazionale. Ed è in questo contesto che agisce il progetto di rafforzamento dei controlli, della comunicazione e della sicurezza negli aeroporti dell’Africa Occidentale e dell’America Latina Aircop, un’iniziativa ideata e messa in atto da Unodc in collaborazione con l’Organizzazione Mondiale delle Dogane (Omd) e l’Organizzazione Internazionale della Polizia Criminale (Interpol). Il progetto mira a rafforzare la capacità degli aeroporti internazionali nel rilevare e bloccare il traffico illecito e i passeggeri sospetti. Dalla sua attuazione, l’Aircop si è estesa a 33 Paesi situati in Africa, America Latina, Caraibi e nel Medio Oriente. Dal 2011 ad oggi, sono state arrestate 1130 persone e sono stati eseguiti oltre 1000 sequestri comprendenti 3.1 tonnellate di cocaina, 1.4 tonnellate di cannabis, 2 tonnellate di medicinali contraffatti, 541 kg di avorio e 6.5 milioni di dollari americani.
Le iniziative della Giornata in Italia
In Italia, la Federazione Italiana Comunità Terapeutiche (Fict) organizza una serie di eventi sul territorio nazionale. Il 26 giugno ad Albignasego nel padovano si terrà la nona edizione del torneo di calcio “Coppa Dico No alla Droga” organizzata in collaborazione con la Fondazione per un Mondo Libero dalla Droga presente in 120 paesi – in Italia da 20 anni.
Per la celebrazione della giornata, L’Istituto internazionale delle Nazioni Unite per la ricerca sul crimine e la giustizia (Unicri) si unirà al Dipartimento di Politiche Antidrogra della Presidenza del Consiglio e al Consiglio d’Europa per la discussione sul tema “Donne e droga: dalla politica alle buone pratiche”. L’Unicri è da sempre attivo nell’ambito della ricerca sull’abuso di stupefacenti. Recentemente, l’Istituto ha pubblicato una ricerca che esplora il livello di gender mainstreaming nell’agenda dei servizi per le dipendenze italiani. Dall’analisi dei risultati è emerso che esistono barriere concrete riguardanti l’accesso ai servizi da parte di donne. I servizi genere-specifici esistenti sono dedicati soprattutto a madri e donne in gravidanza.