L’annuncio della liberazione di Greta Ramelli e Vanessa Marzullo è arrivato sul profilo twitter di Palazzo Chigi. “Sono libere, torneranno presto in Italia”, afferma il governo. Le ultime notizie delle due ragazze erano arrivate tramite un video comparso su YouTube il 31 dicembre: un drammatico appello all’Italia affinché si facesse presto a portarle in salvo. Le due ragazze erano partite dall’Italia per una missione di volontariato in Siria per conto del gruppo Horryaty.
Il 20 settembre la notizia, mai confermata, che sarebbero state vendute due volte ad altri gruppi ma senza finire finite nelle mani degli jihadisti sunniti dello Stato Islamico (Isis). La notizia veniva dal quotidiano libanese ‘Al-Akhbar’ (anti-israeliano e considerato vicino alle milizie sciite di Hezbollah), che ricostruisce come le due giovani siano state attirate con l’inganno nella “casa del capo del Consiglio rivoluzionario di Alabsmo” con il giornalista de Il Foglio, Daniele Ranieri, che riuscì a scappare.
Il 31 dicembre scorso, come detto, in un video di 23 secondi pubblicato su YouTube, le due volontarie supplicavano il governo italiano: “Siamo Greta Ramelli e Vanessa Marzullo. Supplichiamo il nostro governo e i loro mediatori di riportarci a casa prima di Natale. Siamo in grande pericolo e possiamo essere uccise. I nostro governo ed i mediatori sono responsabili delle nostre vite”. Poche ore dopo la diffusione del video, il ramo siriano di al Qaeda, al Nursa, aveva confermato di tenere in ostaggio le due ragazze.
Una liberazione che se da un lato indubbiamente è da salutare con grande soddisfazione, dall’altra non mancherà di provocare polemiche sulla concessione ai sequestratori di un oneroso riscatto. Detto che la vita umana non ha prezzo, va anche rilevato – come già scritto da questo giornale – che l’Italia è considerata dai jihadisti come un bancomat.
CHI SONO LE DUE ITALIANE LIBERATE
Vanessa Marzullo, mediatrice linguistica 21 anni, originaria di Bergamo, Vanessa è iscritta a Mediazione Linguistica e Culturale. La sua passione per il mondo arabo l’ha spinta ad approfondire la lingua. È una volontaria dell’Organizzazione Internazionale di Soccorso e si dedica alla Siria dal 2012 , tramite la diffusione di notizie in blog e social networks. Vanessa ha anche promosso manifestazioni ed eventi in sostegno del popolo siriano, come quello a Bologna nel 2012 nella quale è stata intervistata da una giornalista.
Greta Ramelli, infermiera Greta ha 20 anni, è originaria di Gavirate, nel Varesotto, e si dedica giovanissima al sociale. Già alle medie viene eletta presidente del consiglio comunale dei ragazzi. Poi il percorso infermieristico. Nel maggio 2011 trascorre 4 mesi in Zambia nelle zone di Chipata e Chikowa, lavorando come volontaria presso 3 centri nutrizionali per malati di AIDS, incluso alcune settimane presso le missioni dei padri comboniani. Nel dicembre 2012 trascorre tre settimane a Calcutta, in India, dove fa la volontaria presso Kalighat – la struttura delle suore missionarie della carità – e visita progetti di assistenza alla popolazione indiana negli slums. Poi l’impegno per la Siria e l’amicizia con Vanessa.