L’economista francese, Thomas Piketty, autore del bestseller, Il capitale nel XXI secolo, ha rifiutato la sua nomina al cavaliere della Legion d’Onore, uno dei massimi riconoscimenti dello stato francese. “Rifiuto questa nomina, perché non credo che il ruolo del governo sia decidere chi onorare,” ha spiegato aggiungendo che il governo “farebbe bene a concentrarsi sul rilancio e la crescita in Francia e in Europa”. Nel suo suo saggio, Il capitale nel XXI secolo, Piketty ha denunciato la crescente disuguaglianza tra ricchi e poveri nel mondo proponendo una tassazione progressiva sui grandi capitali.
Secondo il Nobel Robert Solow, Piketty suggerisce che la crescita globale dell’output rallenterà nel prossimo secolo dal 3 all’1,5 per anno. Fissa il tasso di risparmi/investimenti al 10 per cento. Quindi si aspetta che il rapporto tra capitale e reddito crescerà fin quasi a 7. Tutto questo significa che le nostre economie occidentali non si stanno evolvendo in direzione di una maggiore uguaglianza, se il capitale, cioè il patrimonio, la ricchezza secondo Piketty cresce sempre più in fretta dell’economia reale, visto che i facoltosi hanno molta più disponibilità della classe media le cui sorti dipendono dai redditi, i ricchi insomma diventeranno sempre più ricchi.
Il libro ha venduto 1,5 milioni di copie. Tradotto in diverse lingue, è stato soprattutto un fenomeno editoriale negli Stati Uniti, dove l’ecomista, è direttore degli studi presso l’Ecole des Hautes Etudes en Sciences Sociales.