”Noi – ha spiegato – in virtù della presenza massiccia in alcune aree del paese di pericolose organizzazioni criminali, ci siamo muniti di una legislazione molto avanzata, frutto di acquisizioni e di sedimentazioni progressive, nel tempo. Ci siamo muniti di una straordinaria capacità investigativa delle forze dell’ordine e della magistratura e di un generale apparato di sicurezza e giudiziario capace di contrastare le mafie. In Italia così c’è la mafia, ma c’è anche una buona antimafia, molto forte, capace di conseguire risultati importanti.
Noi dobbiamo seguire questo esempio e fare in modo che anche sulla corruzione accada questo. E’ anche necessario però che i cittadini acquisiscano la consapevolezza che anche su quel fronte si scrive una pagina importante per il futuro del Paese”.
”In questi giorni – ha detto ancora Legnini – tutto ho sentito fuorché polemiche da parte del ministro Orlando che, anzi, ha buttato molta acqua sul fuoco al congresso dell’Anm. Tutti abbiamo collaborato – ha concluso – per ripristinare un clima di dialogo, serenità, confronto, anche aspro, fatto di critiche, ma tutti nell’intento di conseguire il bene del Paese e il rafforzamento del nostro sistema di Giustizia”.
Il contributo degli studenti al convegno è arrivato dalla lettera di Chiara Ruta, rappresentante di istituto del “Pagano” di Campobasso. Dobbiamo “continuare ad avere come obiettivo quello di lasciare il mondo meglio di come lo abbiamo trovato”, ha detto.
A chiudere i lavori del convegno “Legalità e nuove generazioni” è stato Raffaele Bonanni, ex segretario generale della Cisl e ora docente di Diritto del Lavoro presso l’Università Telematica Pegaso: “Voi giovani – ha detto agli studenti presenti – dovete comprendere l’importanza dell’impegno diretto nella società civile attraverso gli strumenti che la Costituzione mette a disposizione. La scuola è il primo strumento nelle vostre mani che dovete utilizzare”.
All’appuntamento molisano organizzato presso l’auditorium dell’Istituto d’Istruzione Superiore “M.Pagano” erano presenti anche il presidente della Regione Molise Paolo Di Laura Frattura, il prefetto di Campobasso Francescopaolo Di Menna e il sindaco di Campobasso Antonio Battista.