Sono 16 i detenuti che verranno assunti per lavorare in una lavanderia industriale che verrà costruita all’interno del carcere di Parma. L’iniziativa è collocata nell’ambito del progetto “sprigioniamo lavoro”. La nuova attività lavorativa sarà sostenuta e gestita da cinque aziende: il Gruppo Gesin Proges, la Cooperativa Sociale Biricca, la G.S.G. s.r.l., la Coop Multiservice e la Bowe 2014 s.r.l.s, che confluiranno in una nuova realtà, la Newco.
Il progetto – che si propone di lavorare 14 mila chili di biancheria a settimana per strutture alberghiere e sanitarie – è stato avviato, come riferisce il sito online del Redattore Sociale, anche grazie all’importante contributo della Fondazione Cariparma che sosterrà le spese per i macchinari industriali e l’adeguamento degli impianti energetici del carcere.
Inoltre, la Newco finanzierà anche una serie di progetti e iniziative a favore dei detenuti anziani e disabili che non possono partecipare alle attività lavorative per motivi di salute ed età avanzata e sosterrà la copertura dei costi derivati dall’inserimento all’esterno del carcere di 7 detenuti all’anno in tirocinio formativo nelle aziende partner. Per la lavanderia all’interno del carcere, 6 dipendenti delle aziende coinvolte cambieranno la loro sede lavorativa e la porteranno all’interno dell’istituto penitenziario.