È stata lanciata questa mattina da Baikonur, in Kazakistan, la navicella spaziale Soyuz TMA-18M di fabbricazione russa. Dopo il ritiro dello Space Shuttle nel 2011 i velivoli russi sono gli unici capaci di trasportare astronauti fino alla Stazione Spaziale Internazionale. La Soyuz è decollata alle 4:37 GMT, dalla stessa rampa di lancio usata da Yuri Gagarin per la storica missione del 1961 che ha portato per la prima volta un uomo nello spazio. È il 500° veicolo spaziale a lasciare la terra con a bordo esseri umani.
Faranno il loro primo volo spaziale il kazako Aidyn Aimbetov della Kazcosmos e il danese Andreas Mogensen dell’Agenzia spaziale europea. A guidarli sarà il veterano Sergei Volkov della Roscosmos. Mogensen è il primo danese ad entrare nello spazio mentre Aimbetov, che ha rimpiazzato la cantante inglese Sarah Brightman dopo il suo ritiro di giugno, è il terzo cosmonauta del suo paese. Nel frattempo il comando missione di Baikonur comunica: “La ciurma sta bene, tutto è in ordine a bordo.”
Gli astronauti arriveranno sulla Stazione Spaziale Internazionale venerdì, impiegando circa due giorni per il viaggio, che di solito dura appena 6 ore ma che questa volta sarà più lungo perché la ISS si è dovuta allontanare leggermente dal pianeta per evitare detriti spaziali. Il russo sarà l’unico a rimanere nella Stazione Spaziale mentre Aimbetov e Mogensen torneranno sulla terra a bordo della Soyuz TMA-16M l’11 settembre. I viaggi spaziali sono uno dei pochi aspetti di cooperazione internazionale tra la Russia e l’occidente a non essere stati compromessi dalla crisi ucraina.