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LA SCOPERTA DI PLUTONE, IL PIANETA DECLASSATO

Fino a pochi anni fa, quando si studiava il Sistema Solare, si contava fino a 9. Tanti erano infatti i pianeti che ne facevano parte. L’astronomo americano Lowell Pervical fu il primo a supporre l’esistenza di un nono pianeta nel 1905, a causa di alcune deviazioni riscontrate nell’orbita di Nettuno e Urano, come se la gravità di un altro pianeta influenzasse la loro. Predisse la sua posizione nel 1915, ma morì senza trovarlo. La sua scoperta vera e propria è avvenuta il 18 febbraio del 1930, da Clyde Tombaugh al Lowell Observatory, sulla base di previsioni di Lowell e di altri astronomi.

Il nome Plutone è un omaggio al dio romano dell’oltretomba, e le prime lettere del nome, PL, sono proprio le iniziali di Lowell Pervical, il suo papà teorico. Tombaugh morì a 90 anni nel 1997, nove anni prima del lancio di New Horizons. Con la sua distanza dal Sole, tra i 4,5 miliardi e i 7,4 miliardi di km, non solo è dominato da un perenne crepuscolo (mezzogiorno su Plutone è come l’alba sulla Terra), ma le temperature possono raggiungere tra i -235 e i -210 gradi. L’orbita è estremamente allungata e inclinata: ci vogliono circa 248 anni terrestri per un’orbita completa intorno al Sole. Dalla sua scoperta ha fatto solo un terzo del percorso.

Considerato il nono pianeta del Sistema Solare Plutone, in realtà, fin dalla sua scoperta ha suscitato perplessità nella comunità scientifica. Quando fu individuato, molti astronomi erano certi che vi fosse un grande pianeta oltre Nettuno. Invece hanno trovato Plutone, che si è rivelato molto piccolo rispetto alla Terra. Inoltre, la sua orbita insolita lo porta ad attraversare quella di Nettuno, anche se lo fa in modo tale da non poter mai entrarne in collisione.

La classificazione di Plutone come pianeta venne messa in discussione 1992, quando gli astronomi David Jewitt e Jane Luu scoprirono i primi oggetti nella regione del Sistema Solare, ora conosciuta come fascia di Kuiper, costituita da famiglie di corpi di grandi dimensioni che orbitano attorno al Sole oltre Nettuno. Plutone, è uno dei più grandi oggetti della fascia. Ma la motivazione per la sua retrocessione nel 2006, non fu dettata dalla sua dimensione. A differenza dei pianeti più grandi, Plutone, secondo la definizione della Uai, “non ha ripulito le proprie vicinanze orbitali”. Si tratta della terza condizione necessaria affinchè un corpo celeste sia classificato come pianeta.

Plutone è accompagnato da 5 lune conosciute, che insieme al pianeta, formano un sistema.
La più grande luna di Plutone, Caronte, è stata scoperta nel 1978 da astronomi americani con il US Naval Observatory di Flagstaff. Solo nel 2005 furono scoperti due nuovi e più piccoli satelliti, Notte e Idra, seguiti da Cerbero nel 2011 e Stige nel 2012. E’ stato il telescopio spaziale Hubble a rivelare le ultime quattro lune del pianeta.

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