Mentre le notizie si avvicendano sulla presunta ripresa economica dell’Italia il nostro Paese sta andando a rotoli. Gli italiani da sempre conosciuti come un popolo di santi, poeti, navigatori, ormai resteranno nella storia come un popolo deluso dalle promesse mai mantenute della politica. Cartina tornasole della crisi economica sono le strade della capitale, dove in un tranquillo pomeriggio di settembre i negozi sono vuoti. Se Antonio, commerciante di una famosa catena di moda in franchising si lamenta che presto dovrà vendere perché i clienti non comprano più, nell’ hinterlandromano i negozi nei centri commerciali stanno chiudendo e come le pedine del domino perdono i pezzi giorno dopo giorno. Cercare sempre il colpevole è una usanza tutta italiana, ma ormai da anni si parla di una crisi della politica e del sempre incolmabile distacco tra cittadini e la casta lontana e noncurante dei problemi degli italiani.
La politica italiana in questi anni ha fatto le sue vittime. Le famiglie in primis che hanno perso la loro sicurezza complice l’indifferenza delle banche che, se da una parte pubblicizzano il “mutuo facile” , dall’altra affogano il sogno di una casa dietro a chili di carta e documenti.Tra l’altro delle tasse imposte agli italiani beneficiano soprattutto i profitti di banche, assicurazioni, grande industria. Il tenore di vita degli italiani è ridotto all’osso dall’imposizione fiscale elevata. Per questo è sempre più forte una giustificata rabbia verso i politici e i dipendenti dei palazzi quando, si scopre che gli stipendi da nababbi percepiti non sono ancora scesi. Troppo difficile quasi impossibile rinunciare ai privilegi.
Purtroppo ci stiamo trasformando in un popolo di disoccupati e come possono i senza lavoro essere quel bacino di consumatori che permette all’Italia di riprendersi? Quello che la politica non capisce è che se questa situazione continuerà saremo presto al collasso e allora non può davvero più considerarsi affidabile uno Stato che nega ai suoi cittadini una vita più decorosa, un lavoro e una casa per i propri figli.
