Un sogno che inizia da bambine, da quando si vorrebbe assomigliare a Cristina Chiabotto o avere il successo di Anna Valle e Martina Colombari. Indossare un diadema rilucente sul capo, impugnare un scettro per sentirsi più vicine alle principesse delle fiabe è la speranza di quante partecipano a Miss Italia, il concorso di bellezza più famoso del Bel Paese. La kermesse, che ha fatto la storia del costume italiano, è considerata da molte giovani un trampolino di lancio per il mondo del lavoro, soprattutto per poter arrivare alle luci della ribalta. Infatti sono molte le ragazze che, durante la manifestazione, vengono notate e poi scelte come modelle o come attrici.
Ma c’è anche chi non segue la moda del momento, o i pensieri della massa e preferisce ragionare con la sua testa. La storia di Federica Boscolo Bisto ne è un esempio e la sua decisione di ritirarsi per avere un impiego in un negozio in breve tempo ha fatto il giro del web, suscitando molti commenti positivi, ma anche qualche perplessità. Tutto è iniziato a Sant’Anna di Chioggia (Venezia) la cittadina dove questa bellissima 19enne vive insieme ai suoi genitori. L’idea di partecipare a Miss Italia è nata per caso, grazie al consiglio di alcuni amici e conoscenti. “Tutte le persone che incontro mi hanno sempre detto perché non partecipi a qualche concorso di bellezza?. – racconta – Un po’ per insicurezza, un po’ perché non mi interessava, non l’avevo mai fatto prima”.
La tentazione di sfondare nel mondo dello spettacolo però è forte e, dopo qualche giorno di riflessione, Federica decide di tentare. Il percorso sembra subito in discesa: si presenta a “Miss Rocchetta Bellezza” e ottiene la fascia che le consente di accedere alle selezioni provinciali della kermesse più amata, nelle quali arriva seconda. Il più è fatto: ora Federica può sognare davvero. Poi arriva la telefonata. La giovane risponde e dall’altra parte della cornetta il suo interlocutore le offre un posto da commessa. Avete capito bene: non un contratto milionario, non una parte in uno spot pubblicitario, né il ruolo da protagonista in una fiction televisiva. Un impiego normale in un piccolo esercizio commerciale. E’ in quel momento che Federica cresce davvero. Capendo che, a volte, la vita ti pone avanti a un bivio. Per lei, in quell’istante, la scelta è tra la ricerca della fama e la più semplice e potente delle aspirazioni umane: il lavoro.
In molte avrebbero riattaccato ma non Federica che comprende il valore e l’importanza di un’occupazione, ancorché umile, in un momento socialmente ed economicamente complesso. Consapevole di tutto ciò coglie la palla al balzo e accetta, abbandonando quel cammino fatto di sfilate, bikini e abiti da sera che l’avrebbero potuta condurre al Pala Arrex di Jesolo, dove domenica 20 settembre si terrà la finalissima di Miss Italia. Uno schiaffo ai profeti di un mondo di plastica, in cui l’apparire conta più dell’essere.
Una scelta controcorrente quella di Federica. In tanti, infatti, partecipano a talent show, programmi canori e concorsi di bellezza con la speranza di arrivare al gradino più alto della competizione. Il mondo dello spettacolo viene sempre più frequentemente visto come un’opzione, una reale e concreta opportunità di vita, meglio ancora se costellata di successi facili, divertimento e notorietà. Ma ci sono giovani, come la protagonista di questa storia, che preferiscono non inseguire il mito dei concorsi di bellezza e del mondo dello spettacolo, ma invece capiscono l’importanza di un posto di lavoro, in un periodo di crisi, che colpisce soprattutto i ragazzi.