Quella passata ĆØ stata davvero una settimana no per gli aeroporti italiani. Tutto ĆØ cominciato con l’incendio che tra il 6 e il 7 maggio ha devastato il Terminal 3 del Leonardo Da Vinci, scalo romano ma di portata internazionale. I voli sono stati bloccati, le autostrade attorno a Fiumicino chiuse per alcune ore e i passeggeri costretti ad attendere. Per tornare alla normalitĆ sono serviti alcuni giorni. Nel frattempo alcuni dipendenti, intimoriti dai rischi per la salute, ha deciso di scioperare la scorsa settimana. Il rogo avrebbe infatti scoperto alcune strutture in amianto. L’Adr ha rassicurato i lavoratori: i rilievi effettuati escluderebbero contaminazioni ma i sindacati continuano ad avere dubbi e non sono escluse nuove iniziative. Nel frattempo la procura di Civitavecchia ha indagato 5 operai della ditta che ha in appalto la gestione e la manutenzione degli impianti di condizionamento e riscaldamento all’interno dell’aeroporto.
La decisione di iscrivere ĆØ stata presa in base a quanto mostrato da filmati e da quanto emerge dalle conversazioni telefoniche acquisite dal magistrato. In particolare emerge che gli indagati abbiano compiuti lavori nella sala E 9 dalla quale sono partite le fiamme. I lavori in particolare erano stati decisi per eliminare un problema determinato da un quadro elettrico che tendeva a surriscaldarsi. Per risolvere l’inconveniente i 5 operai si sarebbero serviti di un climatizzatore portatile cercando di raffreddare l’ambiente. Questo apparecchio avrebbe a sua volta presentato degli inconvenienti non avendo collegamento esterno con un tubo.
Ieri poi ĆØ stata un altra giornata di caotica per l’intero settore. Disagi si sono verificati a Malpensa, Fiumicino e Ciampino. Lo scalo milanese ĆØ stato travolto dalla bomba dāacqua portata dal ciclone Ferox che si sta abbattendo sul nord Italia in queste ore. I disservizi sono cominciati nel primo pomeriggio ed hanno costretto al flusso zero, cioĆØ al blocco di decolli e atterraggi per tre quarti dāora dalle 14 in poi. LāoperativitĆ dei voli ĆØ tornata lentamente alla normalitĆ , ma prosegue lāemergenza fulmini sullāaeroporto.
Caos anche a Roma; un guasto al centro controllo radar della Capitale ha provocato rallentamenti a Ciampino e Fiumicino. āI sistemi sono stati ripristinati ā ha comunicato lāEnav ā e piano piano stiamo tornando. I disagi ci sono ancora per un effetto cascataā. A tardare sono stati soprattutto i voli nel Centro sud e verso i due scali. Tutto ĆØ stato causato da un problema informatico al centro controllo radar di Ciampino, uno dei quattro che gestiscono il traffico sulla dorsale tirrenica e sulla parte ovest del Paese.
A Fiumicino, poi, ci sono stati attimi di paura quando intorno alle 14 ĆØ scattato lāallarme anti incendio. Secondo quanto si ĆØ appreso si trattava perĆ² solo di un cestino che bruciava e lāallerta rientrata poco dopo.