“Guarda che Luna” direbbe stupito Fred Buscaglione ammirando la sua danza attorno al disco azzurro della Terra. A catturate le immagini dallo spazio, alla distanza di oltre un milione e mezzo di chilometri dal nostro pianeta, è il satellite americano Deep Space Climate Observatory (Dscovr).
Le prime foto che mostrano l’altra faccia della Luna risalgono ad oltre 50 anni, più precisamente ad opera della sovietica Luna 3 nel 1959. Nel 2008 poi fu la volta della sonda americana Deep Impact che aveva catturato il suo passaggio attorno alla Terra dalla distanza di più di 31 milioni di chilometri e quando il nostro pianeta, solo in parte, era illuminato dal Sole.
Le più recenti, attribuite al satellite Dscovr sono senza dubbio le immagini più spettacolari che mostrano la Luna in tutto il suo splendore, particolarmente brillante. Gli scatti risalgono al 16 luglio e il suo volto nascosto è ripreso mentre sorvola l’oceano Pacifico vicino al Nord America. La sorpresa arriva dalla fotocamera Epica (Earth Polychromatic Imaging Camera) del satellite lanciato nel febbraio 2015 per raccogliere dati sul clima.
Dal prossimo mese Epic mostrerà gli scatti per cui è stata progettata, ovvero lo studio dell’ozono, della vegetazione, delle nubi e dell’atmosfera, intanto però invia immagini della Terra che permetteranno di capire le variazioni quotidiane del nostro pianeta e, almeno due volte l’anno, riuscirà a vedere il disco grigio della Luna transitare su quello azzurro e luminoso della Terra.