La Francia incassa i soldi ma non consegna le navi da guerra: Putin furioso

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La Russia chiede ufficialmente spiegazioni alla Francia che ancora non ha consegnato le due navi anfibie da guerra Mistral. Secondo l’accordo la prima nave doveva essere consegnata a luglio, poi a novembre per la questione Ucraina. Dopo altri rinvii “fino al ulteriore verifica”, il viceministro della Difesa russo Yuri Borisov, aveva affermato a fine dicembre che Parigi avrebbe dovuto prendere una decisione prima dell’inizio dell’anno sulla fornitura delle due navi, ma non è arrivata nessuna comunicazione. Il Servizio federale russo di cooperazione militare ha inviato una missiva alla Direzione generale degli armamenti francese “con l’obiettivo di ricevere una risposta ufficiale”. Si tratta di un passo che precede la possibilità che Mosca si rivolga a un tribunale, ma potrebbe anche decidere di concedere ulteriore tempo alla Francia.

La vendita delle due navi da guerra alla Russia ha creato tensioni e polemiche anche tra i partner occidentali. Soprattutto dall’abbattimento dell’aereo della Maysian Airlines sui cieli ucraini della scorsa estate e l’avvio della prima tornata di sanzioni contro Mosca da parte dell’Unione europea, Usa, Gb e paesi Baltici avevano chiesto ad Hollande di non procedere con la consegna, trovando la resistenza dell’Eliseo. La stessa critica era stata fatta a metà luglio dal Dipartimento di Stato USA: la fornitura di mezzi militari francesi alla Russia era stata definita «un’azione totalmente inappropriata» Non è bastato l’accordo di Minsk a placare le polemiche: infatti proprio in questi giorni a Berlino si è discusso delle sanzioni russe, senza nessun atteggiamento di apertura.

La prima nave è pronta presso i cantieri navali di Saint Nazaire dal 2013 e se Parigi dovesse tirare troppo la corda un processo sarà inevitabile e Mosca pretenderà il pagamento di una pesante penale, in linea con il contratto” firmato suo tempo nero su bianco da Parigi.

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