L’Australia ha deciso di espandere la sua missione in Iraq per addestrare anche la locale polizia paramilitare, oltre a soldati dell’esercito. Lo ha annunciato il primo ministro australiano Malcolm Turnbull, dopo un incontro con il vice presidente Usa Joe Biden, che ha concluso una visita ufficiale di quattro giorni in Australia. L’addestramento della polizia paramilitare sarà affidato ai 300 istruttori già impegnati nella preparazione di personale dell’esercito.
Inoltre una squadra di 30 elementi delle forze speciali già fornisce assistenza al servizio antiterrorismo, mentre un contingente di 400 tra piloti e personale di terra conduce attacchi aerei contro l’Isis e rifornimenti in volo in Iraq e Siria, nella coalizione guidata dagli Usa. In un intervento alla Sydney University, Biden ha riaffermato che gli Usa sono una “potenza del Pacifico” e continueranno la loro presenza nella regione. E ha ribadito che gli Usa e l’Australia esortano la Cina e le Filippine a rispettare il verdetto della Corte internazionale di arbitrato, che ha respinto la rivendicazione di Pechino sulle zone del Mar Cinese Meridionale reclamate anche dalle Filippine.
La visita di Biden segue di cinque anni quella in cui presidente Barack Obama ha annunciato che contingenti di marines sarebbero stazionati a rotazione in Australia, presso il porto settentrionale di Darwin, come parte della presenza Usa nell’Asia-Pacifico.