Chi vive in città ormai ci convive quotidianamente: inquinamento urbano, polveri sottili e stress. Pochi sanno però, che sono proprio questi gli ingredienti che facilitano il processo di invecchiamento. A confermarlo, ora, è anche una recente ricerca promossa da Sisa – Società italiana per lo studio dell’aterosclerosi – in occasione della Terza settimana nazionale dell’ipercolesterolemia familiare. Lo studio ha dimostrato che vivere in determinati contesti e condizioni ambientali accelererebbe di molto l’invecchiamento di cuore, arterie e cervello.
I ricercatori hanno scoperto che in Italia le due città a detenere il triste primato di invecchiamento più veloce della popolazione sono Torino e Milano, le due capitali dell’industria italiana. Il nemico principale della salute sarebbe quindi l’inquinamento e in particolare le famose polveri sottili: secondo la ricerca l’inalazione del particolato fine (Pm2.5) provocherebbe un processo di infiammazione nei polmoni e nel sangue che si ripercuote nell’arteria principale, la carotide, provocando e accelerando queste malattie cardiache e arteriosclerotiche.
I risultati dello studio hanno rivelato che l’invecchiamento dei nostri due organi principali, cuore e cervello, avviene fino a quattro volte più in fretta nel capoluogo lombardo e in quello piemontese rispetto a quanto si verifica nella Capitale, proprio a causa della combinazione inquinamento e colesterolo.