Sono molte le squadre di ricercatori, tecnologi e tecnici dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) – sedi di Roma, Ancona, Grottaminarda, Bologna, Pisa e Milano – che sin dalle prime ore dopo il terremoto di magnitudo 6.0 della notte del 24 agosto in Italia centrale si sono recate nell’area epicentrale per studiare più da vicino quanto stava accadendo.
L’obiettivo: quello di intervenire prima possibile per studiare la distribuzione degli aftershocks che si sono verificati dopo la scossa principale al fine di delineare le caratteristiche delle faglie. Nelle ore e nei giorni successivi si attivano infatti altre faglie, la sismicità inizia a interessare un volume crostale più esteso e diventa sempre più difficile individuare quale sia la faglia responsabile del terremoto.
Il secondo obiettivo, parimenti importante, è quello di effettuare i rilievi geodetici, geologici e geochimici. I rilievi tempestivi sono fondamentali per capire meglio le deformazioni e gli effetti sul terreno direttamente legati alla scossa principale e per discriminare tra questi e i fenomeni secondari (deformazione post-sismica, frane e distacchi, ecc.).
A tal fine, la rete sismica mobile ha installato nell’area quindici nuove postazioni dotate di sismometri e accelerometri che, unite alle stazioni sismiche permanenti della Rete Sismica Nazionale (Rsn) permetteranno di monitorare e studiare meglio il fenomeno in corso.
Intanto, la terra continua a tremare. Secondo l’ultimo aggiornamento dell’Ingv delle 18 di ieri sera, alle ore 17:55 (italiane) la Rete Sismica Nazionale ha localizzato un terremoto di magnitudo Ml 4.4 in provincia di Ascoli Piceno, nelle vicinanze di Arquata del Tronto e Montegallo.
Dalle ore 8.00 alle 18 di ieri, gli eventi di magnitudo maggiore di 3.0 sono stati 7; il più forte è proprio quello di magnitudo Ml 4.4. Altri due eventi significativi sono stati registrati alle ore 17:37 (Ml 3.6) vicino Norcia in provincia di Perugia e alle ore 15:07 (Ml 3.7) in provincia di Rieti nei pressi di Amatrice.
Riassumendo, dopo il terremoto di magnitudo 6.0 avvenuto alle ore 03:36 italiane del 24 agosto, la Rete Sismica Nazionale ha localizzato complessivamente 2002 eventi: 121 i terremoti di magnitudo compresa tra 3.0 e 4.0, 12 quelli localizzati di magnitudo compresa tra 4.0 e 5.0 ed uno di magnitudo maggiore di 5.0 (quello di magnitudo 5.4 (Mw 5.3) avvenuto il 24 agosto con alle ore 04:33 italiane nella zona di Norcia (PG).