Questa estate contro le bruciature da eccessiva esposizione solare le donne potranno contare su un alleato davvero innovativo: il bikini hi-tech. La novità arriva dalla Francia ed è opera dell’imprenditrice Marie Spinali che, osservando i vicini di ombrellone rossi come aragoste, ha pensato di ideare un costume che avverta quando la quantità di raggi UV sta per superare la soglia tollerata dall’organismo. Il bikini – messo a punto dalla startup “Spinali Design” – funziona grazie a uno speciale sensore tarato in base al tipo di pelle o al livello di abbronzatura desiderato e collegato allo smartphone o al tablet che avvertiranno il proprietario tramite una segnalazione.
“L’idea – racconta Maria Spinali – mi è venuta un giorno al mare, quando ho visto qualcuno prendere una scottatura sulla spiaggia mi sono detta: dopo tutto ci sono molti vasi di fiori che avvisano quando le piante sono assetate, dovremmo dunque inventare qualcosa che ci avverta quando il sole è troppo forte”. Al momento, aggiunge l’ideatrice, il sensore è “solo agganciato all’indumento ma stiamo lavorando per lo sviluppo di sensori miniaturizzati, che siano pienamente integrati nel tessuto”. Ma non è tutto: l’azienda transalpina ha in cantiere anche la produzione di costumi maschili, sia per adulti che per bambini. I modelli per i più piccoli, tra l’altro, potrebbero essere arricchiti da una preziosa funzionalità cerca-persone, necessaria per poter costantemente monitorare, tramite la schermata del telefono o del computer, la posizione dell’utente. In attesa dei bikini ultra hi-tech 3.0, accontentiamoci di questa ultima trovata, dal modico prezzo, si fa per dire, di 149 euro. La pelle certamente ringrazierà.