In Alto Adige torna la raccolta di abiti usati

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Sabato 8 novembre sarà il giorno della grande raccolta degli indumenti usati, in cui si provvederà nelle singole parrocchie dell’Alto Adige a raccogliere e caricare i sacchi gialli della Caritas. Indumenti, scarpe, borse e biancheria sono destinati al mercato mondiale dei vestiti usati. I vestiti raccolti aiuteranno le persone in stato di bisogno che vivono nella Regione. Il ricavato sarà utilizzato per sostenere il servizio per il Volontariato, il servizio Hospice, la Consulenza debitori e il fondo di solidarietà per le persone bisognose. “I vostri indumenti usati saranno un dono importante per le persone che necessitano assistenza”, sottolineano i due direttori della Caritas Paolo Valente e Heiner Schweigkofler.

Già da settembre nelle 281 parrocchie dell’Alto Adige sono stati distribuiti 400.000 sacchi gialli. Nel mese di novembre circa 3000 volontari sono pronti a dare una mano alla Caritas nell’organizzazione e nella raccolta degli indumenti usati. “Senza la preziosa collaborazione dei volontari, dei coordinatori e dei parroci la raccolta sarebbe semplicemente impossibile” ringrazia il coordinatore della raccolta degli indumenti usati Guido Osthoff. In molte località saranno messi a disposizione inoltre punti di raccolta presso centri di riciclaggio, parrocchie e presso le sedi dei vigili del fuoco. In questo modo i vestiti saranno messi al riparo dalla sporcizia e dalla pioggia. “Chiediamo ai donatori di informarsi per tempo presso la propria parrocchia oppure presso i responsabili locali, dove e quando potranno essere consegnati i sacchi riempiti”, ringrazia Osthoff. Caritas invita a donare solamente prodotti tessili, scarpe e borse in buono stato. L’anno passato sono state raccolte circa 800 tonnellate di vestiti. Questa quantità supera notevolmente il bisogno della provincia e saranno quindi venduti.

I due direttori della Caritas invitano anche a prestare attenzione già al momento dell’acquisto di nuovi vestiti: “Chi durante l’acquisto sta attento alla qualità del prodotto, alla durevolezza, alla produzione solidale e al rispetto verso l’ambiente, contribuisce in modo importante alla giustizia sociale e alla protezione dell’ambiente”. Chi preferisse donare i propri vestiti usati direttamente a persone bisognose dell’Alto Adige, lo può fare consegnando gli indumenti ai numerosi guardaroba delle parrocchie gestiti spesso dai gruppi parrocchiali della Caritas. Gli indumenti consegnati durante la grande raccolta saranno venduti alla ditta FWS di Brema. Saranno smistati secondo la qualità e venduti sul mercato mondiale dei vestiti usati. La Caritas ricaverà, togliendo le spese, 30 centesimi al chilo. La ditta FWS collabora da molti anni con grandi organizzazioni non profit in tutta Europa. Un contratto etico garantisce il rispetto di severe linee-guida ambientali e sociali nel processo di riutilizzo e smaltimento degli indumenti usati.

Luca La Mantia: