La polizia giudiziaria di Ragusa ha fermato otto egiziani accusati di essere gli scafisti dei 321 profughi sbarcati ieri a Pozzallo. Il peschereccio su cui viaggiavano è stato intercettato da un’unità della Marina militare canadese. A quel punto i profughi, scafisti compresi, sono stati trasbordati sul rimorchiatore Nos Tauros e portati a riva. Una volta sbarcati, quattro giovani hanno cercato immediatamente di fuggire ma sono stati bloccati dalla polizia. Due di loro sono stati riconosciuti subito come scafisti e arrestati il resto dell’equipaggio è stato fermato questa mattina.
Secondo il racconto dei migranti il viaggio, cominciato sulle coste egiziane, sarebbe costato circa 2300 dollari a persona, per un guadagno dell’organizzazione criminale pari a 750mila dollari. A bordo un sorta di servizio di sicurezza aveva il compito di sedare risse e proteste a bastonate. Tra i 321 immigrati anche molte famiglie siriane e diversi minorenni di nazionalità egiziana. Già in mattinata, assicura la polizia, saranno rimpatriati circa 50 egiziani, mentre oltre 200 migtanti saranno trasferiti nei centri di accioglienza.
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