“L’Italia deve farsi valere in Europa non sui tecnicismi ma sui valori culturali”. E’ quanto ha dichiarato i segretario generale della Cisl, Annamaria Furlan, durante il suo intervento alla trasmissione Omnibus su La7. Il tema è quello dell’immigrazione e la numero uno del sindacato ha anche sottolineato che “se l’Europa rifiuta di accogliere donne e bambini in fuga che Europa è? Sono sconcertata quando sento paesi come la Francia che rifiutano l’accoglienza”.
Inoltre, il segretario della Cisl ha anche commentato il recente provvedimento approvato da governo, ossia di rimborsare i pensionati con una tantum e con a rivalutazione che partirà dal 2016. “La risposta del governo” alla sentenza dell Consulta, che ha bocciato la norma Fornero, è considerata “insufficiente. Serve un programma per avvicinare le rivalutazioni a quello che dovrebbe essere. Certo il sindacato si rende conto che non si poteva trovare una risposta immediata e completa, servirebbe una cifra pari a una finanziaria”.
Per il numero uno della Cisl “la cosa importante emersa sulle pensioni è come mettiamo mano alla peggior riforma pensionistica che è la legge Fornero”. La Furlan ha accolto positivamente le aperture del premier Renzi e del ministro Poletti sull’introduzione di forme di flessibilità in uscita. “Lo chiediamo da tempo – ha detto – per questo abbiamo indicato la necessità di aprire un confronto”.