āPorremo fine a questo approccio oramai vecchioā: cosƬ il presidente degli Stati Uniti inizia quello che puĆ² essere considerato come un discorso storico, annunciando che lāembargo a Cuba ĆØ superato. Il Presidente, dopo aver sentito ieri Raul Castro, ĆØ intervienuto dalla Casa Bianca per confermare il rilascio del contractor Usa Alan Gross.
Obama, con grande sorpresa degli osservatori internazionali, annuncia lāinizio di un ānuovo capitoloā nei rapporti fra Stati Uniti e Cubaā e di volersi ālasciare alle spalle il passato di comunistaā, per guardare a un āfuturo di paceā. Il presidente degli Stati Uniti ha spiegato di volere iniziare a ānormalizzare le nostre relazioni con Cubaā e spiegando di avere dato mandato al āsegretario di stato John Kerry di avviare negoziati immediati per riavviare il dialogo fermo dal 1961ā³. Lāobiettivo, con il Paese oggi guidato da Raul Castro, ĆØ di cercare ādi lavorare insiemeā. Infatti, ha proseguito, lāisolamento per oltre 50 anni non ĆØ servito e non ĆØ riuscito a portare avanti gli interessi degli Stati Uniti.
“Ci sono molte barriere, ma siamo separati solo da 90 miglia”, ha continuato Obama, dichiarandosi pronto a fare passi in avanti, tanto piĆ¹ che isolare Cuba ha avuto effetti limitati. “Porteremo a Cuba i nostri valori”, ha detto Obama. Il presidente e il suo omologo cubano, Raul Castro, hanno parlato al telefono per quasi un’ora del ripristino delle relazioni diplomatiche tra i due Paesi. Obama ha annunciato che Cuba sarĆ cancellata dalla lista nera dei Paesi sponsor del terrorismo.
Al discorso di Obama dalla Casa Bianca, ĆØ seguito anche lāintervento di Castro, che ha confermato il rientro nellāisola dei tre agenti dellāintelligence condannati per spionaggio negli Usa: āFidel nel luglio del 2001 disse che sarebbero tornati, e oggi sono arrivati Gerardo, Ramon e Antonioā, ha detto Castro in un discorso trasmesso a reti unificate sul riavvicinamento con Washington e tenuto in contemporanea con un parallelo intervento alla nazione americana di Barack Obama.
Sia Obama che Raul Castro hanno ringraziato Papa Francesco e il governo canadese per il ruolo svolto nel riavvicinamento tra i due Paesi. Il presidente cubano ha sottolineato perĆ² che il ristabilimento dei rapporti diplomatici con gli Stati Uniti e le altre misure bilaterali annunciate oggi Ā«non risolvono la questione principale, cioĆØ il blocco economico, commerciale e finanziario che provoca enormi danni economici e umani, e deve cessareĀ».