Nonostante milioni di persone nel mondo soffrano la fame, la maggioranza della popolazione mondiale (circa 2 miliardi di individui) risulta essere sovrappeso o obesa.
Lo rivela un’indagine globale pubblicata su The New England Journal of Medicine, fatta da Christopher Murray, Direttore del Institute for Health Metrics and Evaluation (Ihme) presso la University of Washington. I risultati verranno presentati a Stoccolma in occasione dell’Eat Stockholm Food Forum.
35 anni di studi
Lo studio ha coinvolto 195 paesi e considerato un lasso di tempo molto lungo, 35 anni: dal 1980 al 2015. L’analisi – riportata da Ansa- ha evidenziato come nel 2015 2,2 miliardi di persone tra bambini e adulti nel mondo, ovvero il 30% della popolazione mondiale, avessero problemi di peso. Nello specifico, sono risultati 108 milioni i bambini e oltre 600 milioni gli adulti obesi, vale a dire con un indice di massa corporea sopra 30.
Inoltre, lo studio ha evidenziato che la prevalenza dell’obesità è raddoppiata dal 1980 in oltre 70 paesi ed è continuamente aumentata in quasi tutti gli altri stati.
I tassi più bassi di obesità si riscontrano in Bangladesh e Vietnam, rispettivamente l’1% della popolazione. La Cina, con 15.3 milioni, e l’India, con 14,4 milioni hanno il più alto numero di bambini obesi; gli Stati Uniti, con 79,4 milioni e la Cina con 57,3 milioni hanno il più alto numero di adulti obesi.
I problemi per la salute
I chili di troppo rappresentano un grave danno per la salute in termini di aumento di rischio di malattie, dai tumori alle patologie cardiovascolari. Per tale motivo, concludono gli autori, non è ormai più rimandabile un intervento per ridurre il problema di sovrappeso e obesità nei diversi paesi. Infatti, ricordano i ricercatori, in un anno – a causa dei chili di troppo – muoiono circa 4 milioni di persone; di queste, il 40% è ‘solo’ sovrappeso, ma non obeso.