Tuttavia, per il governo guidato da Shinzo Abe, ci sarebbe poco da festeggiare: i numeri esponenziali sono un chiaro segnale della preoccupante tendenza demografica, che ha portato oggi la popolazione anziana al 25% complessivo e che sta già mettendo sotto pressione le autorità per il reperimento di risorse adeguate. Attualmente, nel paese, l’età del pensionamento è di 60 anni, ma a certe condizioni individui e aziende possono concordare un rientro nell’attività lavorativa. I programmi del Governo, che saranno in parte finanziati con l’aumento dell’Iva dal 5 al 10% entro ottobre del 2015, prevedono non solo un incremento delle strutture specifiche per anziani, ma anche l’estensione dell’età professionale che possa fronteggiare la mancanza di ricambio generazionale.