Fu ideato da Rowland Hill – per conto del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda – il primo francobollo al mondo, ufficialmente emesso il 6 maggio 1840, anche se in realtà venne venduto dal 1 maggio dello stesso anno. Prima dell’introduzione del francobollo il costo del trasporto postale era a carico del destinatario, ma nel caso in cui quest’ultimo fosse impossibilitato a ritirare la corrispondenza l’amministrazione postale era costretta a fa fronte al danno economico che ne derivava.
Furono varie le proposte nel corso degli anni che si adottarono per cercare di risolvere il problema dei costi, ma fino al 1837 nessuna riuscì a raggiungere lo scopo. Fu nel 1839, dopo l’approvazione della riforma postale promossa da Hill che si stabilì di adottare una “carta stampata adesiva” da mettere sulla corrispondenza. Per scegliere il bozzetto del primo francobollo venne indetto un concorso detto “Treasury Competition”. Furono consegnate oltre 2700 illustrazioni. Per la posta di Stato invece fu un funzionario del ministero del tesoro ad indicare l’effige della Regina Victoria come illustrazione da utilizzare.
Il francobollo costava un penny, aveva uno sfondo nero e da qui prese il nome Penny Black. Per l’annullo fu ideato un apposito timbro a forma di Croce di Malta. Inizialmente fu usato un inchiostro rosso che fu quasi immediatamente sostituito con il nero.
Il più lungo percorso postale compiuto da una documento affrancato con un Penny Black è quello di una lettera inviata in data 29 giugno 1841 da Hawick In Gran Bretagna a Sidney del Nuovo Galles del Sud in Oceania. Per la spedizione furono necessari sei francobolli da un penny che furono annullati con un timbro a croce di Malta in inchiostro nero.