“L’occasione per diffondere, soprattutto nei giovani, la cultura del dono quale momento di crescita personale”. E’ quanto si prefiggono i firmatari del disegno di legge che ha istituito in Italia la Giornata del dono che si celebrerà il 4 ottobre di ogni anno. In Senato si è concluso in modo definitivo l’iter legislativo che ha dato l’ok a questo importante appuntamento voluto fortemente dal Presidente emerito Carlo Azeglio Ciampi e che cade nello stesso giorno della festa di san Francesco, patrono d’Italia. “L’istituzione di questa giornata contribuisce a rimarcare, in maniera decisa, l’importanza delle pratiche donative all’interno del nostro tessuto economico e sociale”, ha dichiarato il sottosegretario al Lavoro e alle Politiche Sociali, Luigi Bobba.
Questa giornata, ha continuato, è un modo – anche attraverso la realizzazione di celebrazioni, eventi ed incontri – “per dar voce e concretezza al lavoro di quei sei milioni di volontari che donano il proprio impegno e il proprio tempo in attività di alto valore sociale e che rappresentano la vera forza motrice del nostro Terzo Settore”. Il dono day, secondo quanto recita l’articolo 1 del Ddl, ha l’obiettivo principale di “offrire ai cittadini l’opportunità di acquisire una maggiore consapevolezza del contributo che le scelte e le attività donative possono recare alla crescita della società italiana, ravvisando in esse una forma di impegno e di partecipazione nella quale i valori primari della libertà e della solidarietà affermati dalla Costituzione trovano un’espressione altamente degna di essere riconosciuta e promossa”.