“Se uno di noi, uno qualsiasi di noi esseri umani, sta in questo momento soffrendo come un cane, ĆØ malato o ha fame, ĆØ cosa che ci riguarda tutti. Ci deve riguardare tutti, perchĆ© ignorare la sofferenza di un uomo ĆØ sempre un atto di violenza, e tra i piĆ¹ vigliacchi”. Questa una delle riflessioni di Gino Strada che 21 anni fa fondava Emergency. Erano da poco finiti gli anni Ottanta e nel mondo sconvolto dai conflitti nasce l’orrore delle mine antiuomo, un’arma che uccide e mutila le persone di gambe e braccia e la cui pericolositĆ perdura nel tempo. E’ di fronte a questo scenario che Gino Strada, specializzato in chirurgia d’urgenza all’UniversitĆ Statale di Milano, alla soglia dei quarant’anni decide di dedicarsi alle vittime di guerra.
Dopo un’esperienza nella Croce Rossa che lo porterĆ ad operare nei Paesi in conflitto come il Pakistan, il PerĆ¹ o la Somalia, decide di fondare un’Associazione che possa schierarsi in prima linea per portare pace e cure mediche nelle aree dilaniate dalle guerre. La prima missione ĆØ in Ruanda e dal 94′ ad oggi Emergency ha portato soccorso ad oltre 6 milioni di persone in 16 Paesi del mondo. Attualmente, a 21 anni dalla sua nascita l’Associazione gestisce strutture sanitarie in territori come l’Afghanistan, Iraq, Repubblica Centroafricana, Sierra Leone, Sudan e Italia, ed ha portato a termine missioni umanitarie in Sri Lanka, in Cambogia, in Kosovo, in Angola, in Nicaragua, in Libi, in Eritrea, in Palestina e in Algeria. Nel ’98 ha ottenuto il riconoscimento giuridico diOnlus, Organizzazione non lucrativa di utilitĆ sociale e nell’anno seguente quello di Ong.