I giganti dell’Nba coronano il sogno di un bambino malato

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Ha solo cinque anni e da due sta lottando contro una terribile forma di leucemia. Il suo sogno più grande è quello di poter giocare un giorno con i Jazz, una delle più grandi squadre di basket statunitensi, e in un evento pre-season Nba, la squadra gli ha permesso di coronarlo: è stato fatto entrare sul parquet primo dello scrimmage aperto al pubblico; pochi secondi di spaesamento e poi la grande corsa verso il canestro. La schiacciata con l’aiuto di uno dei “giganti” della squadra e infine l’ovazione di tutto il pubblico presente. Subito dopo il canestro, gli idoli di JP lo hanno circondato ed hanno firmato per lui un pallone regalo per poi farlo accomodare in panchina. È stata una scena emozionante, che ha commosso tutta l’America.

JP Gibson, nonostante la grave malattia,  non ha mai smesso le gesta dei suoi idoli, che guarda in tv in braccio al papà da quando aveva pochi mesi. “Quando non aveva nemmeno due anni – racconta la mamma – ha iniziato a chiedere di tirare a canestro almeno un’ora al giorno prima di andare a letto, ricordandoci continuamente di voler diventare un Junior Jazz”. E per qualche secondo lo è stato, grazie alla sensibilità della dirigenza di Salt Lake City.

A permettere di coronare questo sogno è stato il fotografo J.M. Diaz, autore del progetto “Anything can be”, che raccoglie le storie di bambini sfortunati, costretti a lottare contro malattie gravissime, per coronare i loro piccoli grandi sogni

 

 

 

 

Giulia Capozzi: