I detenuti vanno in scena per le donne

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“Nessuno escluso” è lo spettacolo che andrà in scena a Roma per ricordare l’8 marzo il dramma della violenza e del femminicidio. Al teatro San Gelasio di via Fermo Conti a Tiburtino la compagnia di detenuti “Stabile Assai” racconterà attraverso monologhi e storie di vita quotidiana le condizioni delle donne tra soprusi e aggressioni.

Una rappresentazione che vede coinvolti nella recitazione attori professionisti come Blas Roca Rey, Melissa Manna e Monica Rogledi, il gruppo di attori amatoriali del Circolo Unicredit e i detenuti delle Case di Reclusione di Rebibbia e di Spoleto, con la Regia di Patrizia Spagnoli.

Lo spettacolo vuole celebrare la festa dell’8 marzo per crescere nel rispetto senza cadere negli stereotipi e coinvolgendo proprio coloro che dalla società sono emarginati a causa dei loro errori, i detenuti. Le scene tratteranno argomenti forti come lo stupro, la violenza e l’indifferenza di chi spesso assiste e decide di non intervenire.

L’evento non ricalca lo schema classico della denuncia, ma vuole suscitare una presa di coscienza da parte degli spettatori sul fatto che la “questione femminile” è un tema importante e delicato che riguarda l’intera comunità, “nessuno escluso”. donne donne

La Giornata internazionale della donna nacque ufficialmente negli Stati Uniti il 28 febbraio del 1909; a istituirla fu il Partito socialista americano che nell’occasione organizzò una grande manifestazione in favore del diritto di voto per il gentil sesso. Il 25 marzo del 1911 un secondo avvenimento segna un ulteriore passaggio. Nella fabbrica Triangle di New York si sviluppò un incendio nel quale persero la vita 146 persone, la maggior parte donne straniere. La data dell’8 marzo fu scelta quando nel 1917 a San Pietroburgo gran parte della popolazione femminile scese in piazza per chiedere la fine della guerra, dando così vita alla “rivoluzione russa di febbraio”.

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