I cattivi ragazzi indossano il frac

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Appena il tempo di svelare se il Regno sarà ancora Unito e la Scozia indipendente e le attenzioni saranno calamitate sul film “Posh” con la regia di Lone Scherfingche ( suo “An education”) che promette di diventare un cult. Il film racconta di 10 figliocci di rampolli dell’aristocrazia che nel circolo “The Riot Club” ( ricalcante il reale Bullingdon Club di Oxford) trascorrono le giornate provando ogni vizio esistente. Pochi i momenti di sobrietà, il resto tutto cocaina, alcol, sesso con prostitute, aggressività e persino riti di iniziazione con beveroni a base di urine. Chi ha davvero frequentato il Bullingdon Club assicura che non esiste alcuna similitudine e garantisce che il club si componeva di persone astute e preparate con l’ambizione di giungere in Parlamento. Verità o finzione speriamo che il ritratto di questa alta società decada. I soldi non fanno signori e i ricchi sono continuamente preda di occasioni di sballo, ma se provengono da famiglie dell’alta società, avranno almeno un intelletto capace e non solo snob. Perché vedere questo film? Per curiosità, forse, ma soprattutto per imparare a conoscere l’alta società e saperla evitare per rimanere san di mente, per distinguere i poveri di spirito,  i cinici e per apprezzare i ragazzi più semplici, senza carta di credito ma pieni di materia grigia e di determinazione. Se questo è lo specchio della borghesia inglese, come biasimare gli scozzesi che desiderano non dipendere dal Regno Unito?

Federico De Donno

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