Hubble fotografa Ugc 12591, la galassia ibrida che “pesa” 4 volte l’intera Via Lattea

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Nuova scoperta astronomica grazie al telescopio spaziale Hubble, gestito dalla Nasa e dall’Agenzia Spaziale Europea (Esa), così chiamato in onore dell’astronomo statunitense Edwin Hubble. Il veicolo in orbita terrestre bassa (560 km di quota), ha fotografato una nuova galassia dalla struttura fisica inusuale: Ugc 12591 – questo il nome datole – è infatti straordinariamente massiccia e ha una atipica forma ibrida: un po’ a spirale, un po’ lenticolare.

Ugc 12591 si trova a 400 milioni di anni luce dalla Terra, nella regione più occidentale di una delle più grandi strutture note dell’Universo, il superammasso di Perseo-Pegaso, una lunga catena di ammassi di galassia che fa a sua volta parte del Filamento di Perseo-Pegaso, situato in direzione delle omonime costellazioni scoperto nel 1985 da David Batuski e Jack Burns dell’Università del New Mexico, ad Albuquerque. L’intero Filamento si estende per una lunghezza di circa 300 Megaparsec, cioè per quasi 1000 anni luce.

La galassia stessa, rileva la Nasa, ha caratteristiche straordinarie visto che la sua massa – vale a dire la quantità di materia presente – contiene centinaia di miliardi di volte quella del Sole e quattro volte quella dell’intera Via Lattea. Ruota inoltre molto velocemente, fino a 1,8 milioni di chilometri l’ora.

Le osservazioni fatte con il telescopio della Nasa – in orbita dal 1990 – stanno aiutando gli astronomi a capire e valutare meglio la singolarità della sua massa: se cioè si è formata in modo graduale con un lento accrescimento, o se invece è diventata così massiccia in seguito alla collisione e alla fusione con un’altra galassia in qualche momento del suo passato.

Milena Castigli: