Tre ragazzi e tre ragazze con sindrome di Down che in un villaggio turistico di Villasimius, in Sardegna, imparano, seguiti dai loro tutor, a lavorare: chi al ristorante, chi alle camere, chi al centro benessere, chi come facchino, chi come barman e chi perfino come bagnino. E’ la seconda edizione di Hotel 6 Stelle, il programma di Rai 3, realizzato da Magnolia con la collaborazione dell’Associazione italiana persone down (Aipd): dopo il successo di pubblico e di critica della prima serie, ambientata in un grande hotel della capitale, le telecamere guidate dal regista Claudio Canepari hanno seguito l’avventura dei sei ragazzi scelti per la seconda serie. Un mese di riprese, in un resort a cinque stelle sulla costa sud-orientale della Sardegna, una sessantina di chilometri da Cagliari: ne sono venute fuori sei puntate che raccontano l’inserimento lavorativo di Alice, Daniela, Giordana, Andrea, Gabriele e Giovanni, e che saranno in onda in seconda serata, su Rai 3, a partire da venerdì 14 novembre. In particolare, Alice sarà impegnata al centro benessere, Daniela alle camere, Giordana al ristorante, Andrea come facchino, Gabriele come barman e Giovanni come bagnino.
I nuovi protagonisti hanno vissuto un’esperienza importante di lavoro e di vita, anche perché per la prima volta hanno passato un mese intero lontano da casa e dai loro genitori, in una situazione che ha permesso loro di “mostrare in modo coinvolgente non solo la loro sfida sul lavoro, ma anche le loro capacità di autonomia, di crescita personale e di relazione”, come si legge nella pagina web della Rai dedicata alla trasmissione. Il lato sociale della trasmissione quest’anno si arricchisce di una novità: durante la messa in onda delle ultime due puntate, previste per il 12 e il 19 dicembre, è prevista infatti una raccolta fondi, tramite sms solidale, a favore dei progetti per la formazione e l’inserimento lavorativo delle persone con sindrome di Down attuata dall’Aipd. Sulla scia della prima serie di Hotel 6 Stelle, l’Aipd è stata contattata da oltre 50 aziende che hanno offerto la loro disponibilità ad ospitare tirocini formativi, talvolta finalizzati all’assunzione. Almeno 24 fra persone con sindrome di Down e altre disabilità intellettive hanno effettivamente iniziato un percorso lavorativo, mentre altre esperienze sono in fase di partenza o di valutazione.