Le parole e le frasi che Hillary Clinton pronuncia nei suoi discorsi vengono pagate a peso d’oro. Non è la prima volta che succede: avrebbe riscosso 300.000 dollari per aver tenuto un dibattito presso l’Università della California lo scorso marzo. A riferirlo è il Washington Post il quale parla di uno scambio di mail tra la Clinton e l’università che chiedeva almeno un piccolo sconto ma così non è stato.
Infatti – la crew dell’ ex segretario di Stato – ha scritto all’ateneo che quella cifra di 300mila dollari era già una tariffa scontata. Su questo tariffario esorbitante della Clinton sono piovute critiche anche dal partito Democratico che ha denunciato i faraonici cachet solo per esprimere un “autorevole” parere.
Questi i dettagli del preventivo fatto dal suo staff su un discorso che la Clinton tenne il 13 ottobre 2013 alla cena annuale della University of Nevada: tanto per cominciare un aereo privato dal valore di 39 milioni di dollari, 225mila dollari di cachet, suite presidenziale, tre stanze attigue per lo staff e altre due per i collaboratori incaricati di effettuare i necessari sopralluoghi. Per non parlare delle ricariche telefoniche, bollette, e pasti a carico dell’organizzazione ospitante: più 500 dollari cash per eventuali spese non previste.