Odore di fumo e carne arrostita, un pot-pourri di etnie unite inseme in un’atmosfera di giovialitĆ e fratellanza per celebrare l’importanza della diversitĆ culturale, delle tradizioni e della memoria. Tutto questo ĆØ l’Heritage Day ā il giorno dell’ereditĆ ā che dal 1995 unisce, il 24 settembre, la popolazione sudafricana in una ricorrenza nazionale caratterizzata dai Braai (barbecue tipico del Paese) e dai festeggiamenti in onore delle culture indigene, in passato spesso bistrattate.
āUn’idea molto semplice ma allo stesso tempo fantastica, ci riuniamo il 24 di questo mese intorno a un grande fuoco, non importa la tua affiliazione politica, la tua cultura, razza o religione ā ha spiegato in un’intervista l’Arcivescovo di CittĆ del Capo, Desmond Tutu ā. Siamo soltanto sudafricani uniti insieme alla stessa tavola per riconoscere la bellezza di questa nazioneā
La storia orale, i rituali, le usanze, i costumi e l’approccio olistico dei locali alla natura sono le prerogative di questa giornata. Una fonte di identitĆ , indispensabile alla comunitĆ sudafricana che non va dimenticata e fatta morire sotto il peso della civiltĆ moderna. āQuando il nostro primo governo eletto democraticamente ha deciso di fare dell’Heritage Day una festivitĆ nazionale ā ha detto il presidente Nelson Mandela nel discorso di apertura della celebrazione del 1996 ā lo ha fatto perchĆØ sapeva che la nostra ricca e variegata ereditĆ culturale ha un potere profondo, quello di aiutarci a costruire un Paese nuovo, libero dai pregiudizi e dall’apartheidā.
Prima del 1995, l’Heritage Day era conosciuto come lo Shaka day, in commemorazione dell’omonimo re zulu che giocĆ² un ruolo importante nel riunire le tribĆ¹ del Paese in un popolo coeso. Ogni anno per la ricorrenza centinaia di persone ancora si recano alla sua tomba, portando offerte cantando canzoni in suo onore.
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