Una pioggia di cenere e rocce incandescenti ha ricoperto Città del Guatemala rendendo l’aria irrespirabile e facendo scattare l’allerta in tutta la zona in quanto il vulcano Fuego ha ripreso la sua attività. Nonostante il vulcano si trovi a circa 50 chilometri dalla capitale del Guatemala, il principale aeroporto della città, La Aurora, è stato chiuso e sa causa della scarsa visibilità dovuta la fenomeno.
A richiedere la chiusura dello scalo è stato l’istituto nazionale di sismologia, vulcanologia, meteorologia e idrologia (insivumeh) cha ha anche chiesto la proibizione “della navigazione aerea nazionale e internazionale” su Città del Guatemala e a nord ovest della capitale. Le autorità, che hanno tempestivamente lanciato lo stato di allerta, hanno invitato le persone a rimanere in casa e a coprire i serbatoi di acqua perché non venga inquinata dalla cenere, inoltre è iniziata l’evacuazione dei residenti nella zona nord ovest della capitale.
Nella serata di ieri la protezione civile nazionale ha aumentato il livello di allerta a fronte “dell’incremento dei attività del vulcano”. Fuego, alto 3763 metri, nella giornata di ieri è stato scosso da quattro a sei esplosioni ogni ora e, le colonne di cenere eruttate hanno raggiunto un altezza di 5.500 metri sul livello del mare.