Google sfida Uber con un’auto robot senza conducente

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Google sfida Uber – società informatica di san Francisco – sul suo stesso campo: il “ride sharing”. Uber fornisce un servizio di trasporto automobilistico privato attraverso un’applicazione software mobile (app) che mette in collegamento diretto passeggeri e autisti. Le auto possono essere facilmente prenotate con l’invio di un messaggio di testo o usando l’applicazione mobile. I clienti pagano con carta di credito: l’80% va al guidatore, il 20% va a Uber, che stabilisce le tariffe e detiene la piattaforma informatica del servizio.

Google – secondo le ultime indiscrezioni riportate da Bloomberg News – ha in programma lo sviluppo di un sistema di “ride sharing” simile a quello di Uber e si dichiara pronto a fargli concorrenza. Il colosso di Mountain View, da maggiore investitore con 258 milioni di dollari, si trasforma così per Uber nel principale concorrente e lancia il nuovo servizio di auto su richiesta. Ma le auto made in Google, a differenza di quelle dell’azienda di San Francisco fondata dal 38enne Travis Kalanick, saranno dei “robot” senza conducente.

Il responsabile dell’ufficio legale di Google, David Drummond, entrato anche nel consiglio di amministrazione di Uber, ha informato i vertici dell’azienda e ha fornito la ‘videata’ dell’applicazione, già in fase di test tra i dipendenti. La mossa del noto motore di ricerca darebbe un duro colpo a Uber che, tra l’altro, si appoggia a ‘Maps’ per la localizzazione delle auto e per calcolare i tragitti.

Milena Castigli: