L’America celebra oggi il Martin Luther King day, per commemorare il leader nella lotta per l’uguaglianza razziale negli Usa. La festa, che è stata voluta dalla moglie Coretta King e istituita da Ronald Regan nel 1983, si festeggia ogni anno il terzo lunedì di gennaio, cioè la data più vicina a quello che sarebbe stato il suo compleanno, 15 gennaio. Da Washington a New York, da Atlanta a Seattle, da Boston a Ferguson sono state diverse le città americane che hanno voluto ricordare il leader dei diritti civili con diverse iniziative, innanzitutto con marce in ogni parte del paese, ma anche il Presidente Obama ha fatto il suo omaggio.
Tradizionalmente l’Nba festeggia questa ricorrenza in grande stile, per quest’anno ha deciso di trasmettere uno spot speciale durante le dirette televisive delle partite. È stato fatto un video con un’ampia rassegna di “barriers black”, che si sono distinti all’interno della lega di basket per aver contribuito ad abbattere pregiudizi e discriminazioni razziali, che ha come sottofondo il celebre discorso pronunciato da Martin Luther King nel 1963 durante la marcia su Washington.
Molte le aziende che lasciano un giorno di ferie ai propri lavoratori, ma si è voluta distinguere la Apple. L’azienda di Copertino ha aggiornato il proprio sito web per celebrare l’attivista afroamericano e l’importanza della sua missione, dedicando una pagina intera per contenere un messaggio che esalta il suo lavoro per i diritti umani. Ha incoraggiato anche i dipendenti a fare volontariato: attraverso uno speciale programma di “gift matching” donerà un supplemento di 50 dollari per ogni ora spesa nel sociale.
Ma non manca il lato negativo della giornata: a New York una folla di persone ha manifestato contro le uccisioni di ragazzi neri da parte della polizia dello scorso anno. Inoltre continuano le polemiche sull’assenza agli Oscar di uno dei film più controversi del 2014: Selma, pellicola che racconta la marcia da Selma a Montgomery, uno dei momenti più difficili della storia americana. Per questo in Alabama, Oprah Winfrey, produttrice del film, Ava DuVernay, regista e il resto del cast, hanno organizzato una marcia commemorativa sul ponte Pettus, dove gli attivisti di Selma sono stati brutalmente attaccati nel 1965.